3 luglio 2015

Tour dello Yucatan 2° Parte: Merida- Chichèn Itzà



Mérida è la capitale dello stato federato dello Yucatán. Il centro storico di Mèrida è uno dei più grandi del Messico.
Molti degli edifici, che si affacciano sulla Plaza Grade,
furono costruiti durante il periodo
coloniale; la Catedral de San Ildefonso è la cattedrale più antica dell'intero continente costruita tra il 1561 e il 1598 con le pietre provenienti dalle rovine delle piramidi e dei templi Maya.
Vi consiglio di assaggiare il gelato nella gelateria storia a Plaza Grade e andate a vedere tradizionale Fiesta de Vaquería. I ballerini che vi si esibiscono appartengono al Ballet Folclórico de Mérida e ballano al ritmo della tradizionale orchestra di jarana. Questo evento si tiene ogni settimana ed è completamente gratuito.


Il nome Chichén Itzá deriva dalle parole chi ("bocca") e ch'en ("pozzo") 

e significa letteralmente "Alla bocca del pozzo degli Itza", che erano un gruppo etnico che aveva una posizione politica ed economica predominante nella parte settentrionale dello Yucatan. 


Alcune fonti indicano che intorno al 987 d.C., un re Tolteco di nome Quetzalcoatl arrivò in armi dal Messico centrale e con l'aiuto di alleati locali, fece di Chichén Itzá la sua capitale. Le cronache Maya riportano nel 1221 una rivolta con una conseguente guerra civile.


Al suo interno troverete due zone architettoniche ben distinte: la zona sud risale al VII
secolo ed è un esempio delle prime costruzioni in stile maya puuc tradizionale presenti nello Yucatán; la zona centrale, invece, fu costruita dopo l'arrivo dei toltechi, attorno al X secolo, e mostra la singolare fusione dello stile architettonico puuc con quello dell'altopiano centrale del Messico.

Le strutture e gli scorci più impressionanti di Chichén Itzá si trovano nella zona centrale, dove potrete trovare il campo per il gioco della pelota, numerose piattaforme e templi, lo spettacolare "Castillo" (la Piramide di Kukulkán) e un'enorme pietra di 25 metri su cui è inciso il calendario maya.

Nella piramide di Kukulcàn, detta anche El Castillo, a nove piani scalati che porta sulla sommità un tempio, a cui si accede tramite quattro gradinate. Alla base di ogni rampa la testa di un enorme serpente dalle fauci spalancate. La piramide è famosa per l'evento astronomico che si ripete ogni anno nel giorno dell'equinozio primaverile (21 marzo), durante il quale i raggi del sole proiettano le ombre dei terrazzamenti sul bordo rialzato della scalinata principale ricreando la figura di un serpente che si va a congiungere con la testa che risiede alla base della scalinata. Il progressivo mutamento dell'inclinazione dei raggi solari produce l'effetto ottico di un serpente che si muove dall'alto verso la luce della piramide.
La ripida scalinata che porta alla sommità della Piramide.
Uno dei due enormi cenotes presenti nella zona. Fungevano da pozzi o serbatoi naturali e garantivano la sopravvivenza a migliaia di persone. Per questo furono considerati fin dall'antichità sacri.

Questo sito archeologico maya più conosciuto dello Yucatán fu nominato dell'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità e fu inserito tra le "Nuove sette meraviglie del mondo". Questo sito archeologico occupa un'area di 6,5 chilometri quadrati e si può visitare in un unico giorno. 

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