20 aprile 2015

Siete mai stati ad Enna? Cosa Vedere...Quando andare...Dove Alloggiare e Dove Mangiare!



La città di Enna, Ombelico della Sicilia”, sorge sul culmine di una propaggine montuosa terrazzata, in un luogo assai panoramico con il territorio sfruttato a fini agricoli, dove prosperano attività di tipo estrattivo.

C
olonizzata in epoca greca, venuta in possesso dei romani, in età imperiale conquistata dai Bizantini e per la sua posizione strategica che la rendeva praticamente inespugnabile, resistette lungamente agli arabi, che la occuparono dopo un assedio ultraventennale nell’859.
Divenuta
Kasrianna per volontà dei nuovi padroni la città conobbe di prosperità sino all’avvento dei Normanni (XI sec.).
Sicuramente uno dei momenti più caratteristici per visitarla è Settimana Santa, 
i cui riti risalgono al periodo della dominazione spagnola (XV-XVII sec.), quando le Confraternite vennero autorizzate a costituirsi liberamente come organizzazioni religiose per promuovere il culto, ricevendo dai sovrani norme precise e privilegi. Oggi ne sopravvivono solo 15, che regolamentati da Statuti, oltre ad animare la Settimana Santa, provvedono a solennizzare attivamente gli eventi religiosi più significativi della città. Il momento culminante delle celebrazioni pasquali è Venerdì Santo, quando, nel primo pomeriggio, tutte le Confraternite giungono al Duomo e lì incominciano a comporsi per la solenne processione. Sono oltre duemila i confrati incappucciati che, in rigoroso ordine prestabilito e in assoluto silenzio e mestizia, precedono le Vare del Cristo morto e dell'Addolorata, dando così inizio al lungo corteo funebre che percorrerà quasi tutta la città. Ad aprire la sfilata, tra due ali di folla, è la Compagnia della Passione, i cui confrati, portano su dei vassoi i 25 simboli del martirio di Cristo, detti i Misteri: la croce, la borsa con i trenta denari, la corona, la lanterna, il gallo, i chiodi e gli arnesi per la flagellazione. Seguono la altre Confraternite e, con la massima compostezza, la processione lentamente si snoda per le vie cittadine fino a raggiungere la chiesa del cimitero, ex Convento dei Cappuccini, dove viene impartita, ai fedeli, la benedizione con la croce reliquario contenente una spina della corona di Cristo. La processione, quindi, ritorna verso il Duomo.

Da non perdere ad Enna
    1. Duomo di Enna originario del XIV sec. allorché venne edificato in piena epoca aragonese.
    Gravemente danneggiato da un incendio nella seconda metà del XV sec., venne ristrutturato in età barocca (XVII sec.).
    Il poderoso prospetto si affaccia su una mossa scalinata e si caratterizza per il porticato sovrastato da una poderosa torre secentesca.

    2. Piazza con Belvedere
    Il Belvedere è una piazza rettangolare costruita in epoca fascista al cui centro troneggia la Fontana del ratto di Proserpina attorno si stringono verdi siepi su cui svettano alti pini secolari.
    Qui potrete godere di una vista fantastica della vicina Calascibetta, cittadina medievale fino alle vette dei Nebrodi, che cingono l'orizzonte.
    Vi segnalo inoltre un Parco gioco gratuito per i vostri bambini...piacevole sosta per Genitori e Bambini!!!
3. Alla scoperta delle piccole meraviglie di Enna
Nella provincia di Enna esistono diversi piccoli paesini, piccoli borghi che il tempo non ha trasformato in grandi città ma ha lasciato illesi custodi della storia e della tradizione. Sono questi i paesi nei quali si può sentire ancora molto forte la tradizione siciliana, ammirarla con lo sguardo, attraverso i monumenti, sentirla con le orecchie, attraverso le ballate tipiche, gustarla, deliziandosi con i saporiti cibi. Un’esperienza multisensoriale che vi conquisterà e vi farà ricordare a lungo dell’altra faccia della Sicilia.
4.Castello di Lombardia
Questa antica costruzione, nella posizione più elevata della città, sorse in epoche verosimilmente anteriori a quella sveva, che è comunemente ritenuta quella della sua fondazione. Delle venti torri di un tempo se ne sono conservate appena sei; tra le più significative si distingue la Torre Pisana, coronata da una struttura merlata.

Torre di Federico Questo singolare elemento a pianta ottagonale sorge al centro dei giardini pubblici e data al XIII sec. allorché fece parte, con molta probabilità, di una più vasta e importante struttura castellana.

5. Treno Museo Di Villarosa
    Se ti trovi in Sicilia non puoi non andare a visitare il treno museo dell'arte mineraria, della civiltà contadina, dell'emigrazione e dell'oggettistica ferroviaria d'epoca a Villarosa in provincia di Enna: unico nel suo stile in Europa.
    Otto vecchi vagoni, completamente ristrutturati che raccontano, con oggetti, foto d'epoca, antichi documenti, attrezzi d'epoca, sapientemente allocati, antiche atmosfere e tempi lontani in cui i giorni trascorrevano lentamente attraverso l'orologio della natura e lontano dal tran-tran, dalla frenesia, dai network ,della vita moderna.
    Vi porterà in un mondo lontano dove il lavoro, la famiglia, le cose semplici di un tempo vi condurranno in treno in un viaggio che vi entusiasmerà.
    ll viaggio all'interno dei vagoni è accompagnato da una voce diffusa da piccoli altoparlanti che racconta la vita attraverso gli oggetti e le storie di vita
    rappresentate.
    La struttura è idonea ad una utenza diversamente abile.
    Potete arrivare presso la stazione di Villarosa in auto, pullman o in...TRENO!



Dove alloggiare
Sicuramente AGRITURISMO BORGO DEODATO, immerso nella Campagna Ennese vicino all'autostrada e a 10 minuti da Enna e ad 1 minuto dal Treno Museo di Villarosa.
Agriturismo Borgo Deodato è un Agriturismo con la A MAIUSCOLA!!!
QUI POTRETE VIVERE DA VERI FATTORI, ACCOLTI DA ANTONIO E SARA DIMOSTRAZIONE DI ACCOGLIENZA INNATA (pensate solo che per il Pranzo di Pasqua a tutti i bambini è stato regalato un uovo di Pasqua realizzato da una cioccolatteria artigianale) TROVERETE:
  • UN AGRITURISMO A KM ZERO
  • UNA FATTORIA DIDATTICA PER VOI E I VOSTRI BIMBI
  • UNO ZOO DOVE NON MANCA NESSUN ANIMALE DELLA FATTORIA
  • e tanto altro.....
Vi lascio intanto il link:     Borgo Deodato
                                                 Facebook Borgo Deodato
Presto sul blog i dettagli
MG



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